lunedì 29 agosto 2011

La Giustizia al tempo e secondo la poesia di Giuseppe Gioacchino Belli.

LA GIUSTIZZIA.

Tra le quattro vertù ch'er monno' spera
C'averìano d'avè li cardinali
Ce' sta dipinta la Giustizzia vera
Come l'hanno da fà li tribbunali.

Tiè in mano uno spadone e una stadera:
Carca un aggnello sotto a li stivali:
E sta bennata co una benna nera,
Quann'io, pe me, je metterìa l'occhiali.

Ma come, cristo!, ha da trovà la strada,
Cusì orba la povera Giustizzia,
De contà l'once e de calà la spada?

Come pò vede mai si la malizzia
De li curiali je dà grano o biada,
E ss'è zucchero-d'orzo o regolizzia?

(Giuseppe Gioacchino Belli)                                                          Roma, 23 gennaio 1833
____________________________________


Nessun commento: