Nelle profondità dei mari, come nelle amenità della nostra vita in terra, si tratta solo di essere Delfini o Pescecani ... I miei auguri per la Santa Pasqua 2013.

Nelle profondità dei mari, come nelle amenità della nostra vita in terra, si tratta solo di essere Delfini o Pescecani ... I miei auguri per la Santa Pasqua 2013.
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Essere buoni o, meglio, recitare di essere buoni, quando ci fila tutto liscio o ci va tutto bene, è cosa comune e da chiunque.

Ciò che è molto più difficile è essere veramente buoni quando le nostre cose non ci vanno come vorremmo o, peggio, quando camminiamo nel mondo e fra gli altri con cuore addolorato ... e, ciò nonostante, abbiamo la capacità di guardare con ""uocchie doce"" (occhi dolci), come recita una bella canzone, chi è davanti a noi o chi ha bisogno di noi o del nostro aiuto ...

Le leggi della vita sulla terra non sono gran che dissimili dalle leggi che regolano la vita nelle profondità dei mari, io credo.

E nelle profondità dei mari, come nelle amenità della nostra vita in terra, si tratta solo di essere Delfini o Pescecani ...

Non so se lo sapete o meno, ma l'unico pesce che, nelle profondità dei mari, fa paura agli squali è il Delfino, ossia il pesce più buono, più intelligente e più simpatico che ci sia.

Auguro a tutti voi ed anche a me di essere sempre come i Delfini nella vostra vita e di costituire il terrore di tutti i pescecani.

E' questo il mio augurio per voi e per me, in questa dolcissima e Santa ricorrenza e mi scuso se non ho saputo trovare di meglio.
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Nulla di buono germoglierà mai da un buon seme, che ha avuto la ""ventura"" di finire su un terreno arido ...



Nulla di buono germoglierà mai da un buon seme, che ha avuto la ""ventura"" di finire su un terreno arido ...
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Leggere senza riflettere o, peggio, fare finta di leggere ed invero non leggere mai - così, non capendo o non volendo capire ciò che di buono ci viene partecipato dagli altri o dalla vita, col risultato che non ne intendiamo adeguatamente il vero senso - è come mangiare, senza gustare ciò che mangiamo o senza digerirlo.
Il corpo che non digerisce ciò che mangia è un corpo anemico.
E così pure è il corpo di chi legge senza gustare o senza riflettere su ciò che legge o su ciò che gli viene partecipato per lettura.
Le buone letture o le letture delle cose buone soggiacciono alle medesime regole della buona semina, nel senso che non basta il solo insegnamento, ma occorre anche le fertilità del terreno - nel caso, intellettuale ed etico - su cui quell'insegnamento o quella buona semina possano avere una qualche concreta possibilità di germogliare o di attecchire ... e di produrre le bontà del futuro.
Poichè, in natura, come in cultura, perchè ci siano buoni frutti, è sempre necessario il concorso, quanto meno ed almeno, di due elementi fondamentali:
1. Il buon seme, da seminare;
2. Ed un buon terreno fertile su cui quel seme possa germogliare.
Ove e se sia diversamente da così, si tratterà solo un'inutile fatica.
Poichè mai nulla di buono germoglierà o verrà fuori da un buon seme, che ha avuto la ""ventura"" di finire su un terreno arido ...
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Ognuno vede come tu appari ... ma solo pochi percepiscono ciò che tu sei ...

Ognuno vede come tu appari ... ma solo pochi percepiscono ciò che tu sei ...
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L'umiltà e la semplicità sono le due vere sorgenti della bellezza, ha scritto e ci ha tramandato Johann Winckelmann.
Io soggiungerei al suo pensiero anche l'acume e la sensibilità.
Poichè credo che siano anch'essi, non le due vere sorgenti della bellezza, ma le sorgenti dell'eterna, unica e vera bellezza ...
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Le spine della vita sono sempre il seme per i fiori dell'eternità ...

Le spine della vita sono sempre il seme per i fiori dell'eternità ...
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E non vi preoccupate più di tanto se, tra i fiori della vita o tra la luce del Cielo - che, qualche sera fa, ho augurato che siano la compagnia della vostra e della mia vita - a volte troverete anche alcune o tante spine od ombre, come ad ognuno di noi è capitato e capiterà, poichè anche questo fa parte del gioco della vita.
Se non ci fosse l'ombra, chi apprezzerebbe mai la luce?
Se non ci fossero...
le spine, chi apprezzerebbe mai un bel fiore?
Le spine dei (o tra i) fiori, come le ombre, peraltro, per quanto fastidiose e quasi sempre dolorose, sono coessenziali alla vita, come lo è, per esempio, il dolore di un parto, a seguito del quale nasce una nuova vita e con essa, una gioia indicibile ...
Ed è per questo che qualcuno ha scritto e ci ha insegnato che le spine della vita sono sempre il seme per i fiori dell'eternità ...
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Un buon consiglio da parte del Signor Voltaire ...

O, quanto meno, di cercare di esserlo comunque e nonostante tutto ciò che ti capita, soggiungerei io ...
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Guardare e vedere non significano la stessa cosa ...

Guardare e vedere non significano la stessa cosa ...
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Molti di noi guardano, ma pochi vedono ... , purtroppo!
E' solo dalla nostra incapacità o dalla nostra insufficiente capacità di vedere bene ed a fondo le cose o le persone che ci circondano che nascono tutti gli errori di valutazione che commettiamo e, da essi, i nostri pre-giudizi, che sono sempre dei giudizi sbagliati.
Non a caso una delle più belle e grandi menti dell'umanità ha scritto che è più facile distruggere l'atomo che il pre-giudizio.
La non comprensione o l'inadeguata comprensione di cosa o di chi abbiamo di fronte od accanto sono peggio del non avere niente o nessuno di fronte od accanto e sono sempre fonte di vani dolori, sia per noi, che per gli altri.
Non fermiamoci mai a ciò che appare, ma cerchiamo di andare sempre oltre ed a fondo delle cose e, soprattutto, delle persone.
E, se ci dovessero residuare ancora dubbi, saliamo sempre in cima alla montagna della nostra capacità di discernimento - sia in senso figurato, che in senso materiale, se dovesse essere necessario - poichè dalla cima della montagna si vede sempre più chiaramente e meglio l'orizzonte, la valle e tutto ciò che è in essi.
Ed una vista migliore, per esempio, ci aiuterà senza meno a distinguere una candida colomba od una regale aquila che volano alto nei cieli, dalle galline o dai polli del nostro pollaio, o ciò che l'apparenza ci mostra, da ciò che non riusciamo a vedere subito, perchè va oltre le nostre vedute o perchè non sappiamo vederlo, ma che non per ciò solo non c'è od è diverso da com'è ...
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Se l'amore nostro è questo qua, mò dimmi tu che mi hai lasciato a fa ...

Se l'amore nostro è questo qua, mò dimmi tu che mi hai lasciato a fa ...
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Con questa meravigliosa canzone, il grande Peppino di Capri, al secolo Giuseppe Faiella, ha visto la sua rinascita artistica nel 1970, sia con la fondazione di una sua etichetta discografica, la Splash, sia con la meritata vittoria al Festival di Napoli con la splendida canzone "" 'Mme chiamme ammore "" - appunto - .

Qui di seguito potrete ri-ascoltare la sua canzone in una fedele interpretazione del non da meno grande Gianni Nazzaro:

http://italiasempre.com/verita/mmechiammeammore1.htm

 

A me questa straordinaria canzone ricorda gli anni degli studi in giurisprudenza nella mia amatisssima Napoli ...

... e, soprattutto, le persone da cui ho avuto l'immeritata fortuna di essere voluto davvero bene, tra cui, Nino - il proprietario della mia pensione partenopea - e la sua gigantesca fidanzata Gisa, i quali me l'hanno partecipata per la prima volta e me ne hanno fatto gioire, cantandomela insieme tra loro e con Nino alla chitarra, per cercare di farmi distrarre un pò dai miei stress di studio universitario, che loro vedevano meglio e più di me.

Grazie infinite, Gisa e Nino, per ciò che avete fatto per me.

Tutto torna, tutto ci torna e tutto tornerà anche a voi ...

Non vi ho mai dimenticati e mai vi dimenticherò.

La vera amicizia - che è una delle varie forme dell'amore - come ci siamo detti tante volte tra di noi, in fondo, è proprio questa, ossia non vedersi per anni e ri-vedersi - come mi auguro di rivedervi ed a presto - e sentirsi allo stesso modo di come ci sentiremmo se ci fossimo lasciati solo la sera precedente.

Ed è anche questo - secondo me - uno dei tanti sensi ultimi della Santa Domenica delle Palme, che ricade oggi ...

Ossia il volerci bene tra noi sempre e per sempre, quale espressione reale e tangibile di riconoscenza del bene che a noi vuole il nostro Dio, quale che esso sia per ognuno di noi.

Ciao, carissimi Gisa e Nino, che il Signore vi benedica sempre e vi abbia per sempre nella sua infinita Grazia.

E ri-ascoltate anche voi la versione di "" 'Mme chiamme ammore"", che io mando a voi e che, sicuramente, è meno bella di quella che voi avete cantato e suonato a me e per me, tanti anni fa, ma che, per quanto mi riguarda, non è meno sentita.
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Se l'amore nostro è questo qua, mò dimmi tu che mi hai lasciato a fa ...

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Chi può vantarsi senza difetti?

Chi può vantarsi senza difetti?
Esaminando i sui, ciascuno impari a perdonar gli altrui.

(Pietro Metastasio, da Zenobia, I, 3)
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Chi può vantarsi senza difetti?

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Un augurio sincero per la vostra ed anche per la mia strada ...

Carissime amiche ed amici tutti, questa sera non vi lascio uno dei miei modesti pensieri, ma una meravigliosa melodia, composta e scritta da un italiano d'America di origini siciliane.

E auguro a voi ed a me che questa meravigliosa melodia... sia, per oggi e per sempre, la colonna sonora della vostra e della mia vita.

Nonchè che sia accompagnata, per oggi e per sempre, dai fiori della vita e dalla luce del Cielo, come è raffigurato nella bellissima foto che correda il post che scrivo e dedico a voi tutti ed a me.

Nella vostra (You) e nella mia (My) strada (Way), appunto.

Fraternamente e sentitamente.
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http://www.youtube.com/watch?v=xXkR23N6YO8 

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Poichè non è la terra che appartiene all'uomo, ma è l'uomo che appartiene alla terra ...

Poichè non è la terra che appartiene all'uomo, ma è l'uomo che appartiene alla terra ...

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Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. La nostra terra vale più del vostro denaro.

E durerà per sempre.

Non verrà distrutta neppure dalle fiamme del fuoco.

Finché il sole splenderà e l'acqua scorrerà, darà vita a uomini e animali.

Non si può vendere la vita degli uomini e degli animali; è stato il Grande Spirito a porre qui la terra e non possiamo venderla perché non ci appartiene.

 

Potete contare il vostro denaro e potete bruciarlo nel tempo in cui un bisonte piega la testa,  ma soltanto il Grande Spirito sa contare i granelli di sabbia e i fili d'erba della nostra terra.

 

Come dono per voi vi diamo tutto quello che abbiamo e che potete portare con voi,  ma la terra mai.

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Poichè non è la terra che appartiene all'uomo, ma è l'uomo che appartiene alla terra ...



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Chi si dimentica del proprio passato è costretto a ripeterlo ...

Dovremmo sempre far tesoro delle ed imparare dalle esperienze del nostro passato, poichè, alla pari della Storia, sono le nostre migliori Maestre di vita; ed, invece, spesso ce ne dimentichiamo ed incorriamo nella commissione dei medesimi e...rrori.
"" E' l'ingegno uman simile ad una barca, che corre rischio egual per naufragio e quando è vuota, e quando è troppo carca "", ci ha insegnato Dante Alighieri nella sua Divina Commedia ...
Ricordiamocene qualche volta ed evitiamo di farci male da noi e, soprattutto, di fare male a chi ci vuole davvero tanto bene.
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I miei auguri per la festa delle donne dell'8 marzo 2013.

 

 

UN BUON E FELICE 8 MARZO A TUTTE LE MIE AMICHE.
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Faccio mie le splendide parole che ho letto in un bellissimo post su Facebook questa mattina:

"" La donna è uscita dalla costola dell'uomo: non dai suoi... piedi, per essere calpestata; né dalla sua testa, per essergli superiore; ma dal suo lato, per essere uguale a lui; sotto il suo braccio, per essere protetta; accanto al suo cuore, per essere amata. ""

E sento di soggiungere di mio solo quanto segue:

Non dimenticate mai che quella che oggi si celebra come una festa - la vostra festa - era e rimane la commerazione di quei tragici fatti avvenuti qualche decennio addietro in un Paese che ambisce ed ama autodefinirsi come il Paese più civile del mondo - invero, senza esserlo od esserlo mai stato - in cui molte di voi persero la vita nel luogo di lavoro solo grazie all'umana cupidigia ...

Ciao fratellino ... ti mando il tuo Angelo ...
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Un Buon Martedi dalla mia meravigliosa sorellina.

Un saluto e una buona giornata ... fratellino.
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Il fiore della riconoscenza ha le sue radici in Cielo ...

Il fiore della riconoscenza ha le sue radici in Cielo ...
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Dovremmo essere sempre grati al Padre Eterno, alla vita ed al nostro prossimo per tutto ciò che di buono essi ci riservano o ci donano - anche per quelle cose che non ci appaiono così tanto buone, ma che alla fine si rivelano le migliori di tutte, poichè ci servono per crescere e migliorare - in quanto dovremmo sapere che a nessuno di noi è dovuto nulla di tutto questo per diritto.
Ed, invece, esprimiamo loro la nostra gratitudine nella stessa misura in cui siamo ciò che, purtroppo, siamo ...
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