2 giugno 2013 - Festa nazionale della Repubblica Italiana.
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2 giugno 2013 - Festa nazionale della Repubblica Italiana. |
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Buongiorno e buon compleanno, cara la mia amata e disastrata Italia.
Due anni fa, come oggi, sebbene non sapessi tutto ciò che oggi so, Ti ho fatto gli auguri per il Tuo anniversario con queste semplici, ma amorate parole:
""" Buongiorno Italia e buon compleanno.
Oggi è il tuo giorno, cioè il giorno in cui si celebra il tuo anniversario, ma per me è anche il giorno del tuo compleanno e, dunque, in questo lieto giorno, ti voglio fare un augurio particolare, come particolare è il momento che tu stai attraversando.
Io ti voglio augurare solo che il Signore ti conservi per sempre così come Lui ti ha voluta ossia bellissima, unica, straordinaria, buonissima e grande; ma, soprattutto, che, a partire da oggi e per sempre, tu possa essere amata davvero anche da quei tuoi figli che, fino ad oggi e da molto tempo in qua, hanno solo detto o fatto finta di amarti.
Sinceramente, sentitamente e con la filiale devozione che sai, tuo figlio Salvatore. """
Oggi ed a distanza di due anni sento solo di soggiungerTi che, se potessero alzarsi dalle rispettive tombe in cui giacciono in pace da decenni e tornare in vita anche solo per poche ore i Tuoi figli MIGLIORI e, cioè, quei Tuoi FIGLI che hanno dato la loro vita per Te e per tutti noi, indegni destinatari del loro immane sacrificio, nonché per renderTi libera dai tanti stranieri e dai tanti randagi che Ti hanno occupata nel corso della Tua storia, e vedessero ciò che i Tuoi figli PEGGIORI Ti hanno fatto e Ti stanno facendo, passerebbero un attimo da casa loro, prenderebbero le loro nobili e gloriose baionette in mano, sparerebbero un colpo in testa ad ognuno di questi Tuoi snaturati o degenerati figli e tornerebbero a riposare in pace per sempre nelle loro tombe, con lo stesso sguardo lieto e con la medesima fierezza di cuore che avevano tutti quando hanno chiuso gli occhi per sempre, per Te e per noi, la prima volta.
E la loro lietezza di sguardo, come la loro fierezza di cuore - allora, come ora - gli proverrebbe dalla consapevolezza di averTi liberata ancora una volta - ma, questa volta, dai Tuoi nemici interni e dai Tuoi FIGLI DISAMORATI di Te - e di avere fatto per Te un rinnovato gesto d'amore, prima che un sentito atto di dovere, come sanno fare solo i FIGLI MIGLIORI, che sanno e Ti sanno amare sempre, senza misura, senza riserve e senza tornaconti.
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